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Thursday, February 09, 2006

Danish Cartoon

Le 12 vignette danesi pubblicate qualche tempo fa hanno suscitato grandi dibattiti, critiche, opposizioni.
Dal mio personale punto di vista credo che non sia stao molto corretto pubblicarle, in relazione soprattutto al momento che stiamo vivendo.
Le vignette satiriche, siano esse politiche o personali, credo che debbano avere come scopo quello di suscitare ilarità veicolando comunque la verità.
E' vero anche che di estremisti ne esistono tanti, ma non tutti gli islamici sono così o la pensano in questa maniera. Quello che cerco di dire è che non tutti gli islamici possono essere rappresentati in questo modo



Credo che sempre al mondo d'oggi vada considerato, come base di una pacifica e libera convivenza, il rispetto degli altri, il che include il rispetto per le tradizioni, le culture e anche le religioni altrui.

Chi può affermare con certezza che una cosa del genere relativa alla nostra religione (cattolicesimo) non avrebbe suscitato lo stesso, o magari peggio?


Per i paesi mussulmani la religione è qualcosa di molto più forte e "sacro", la religione rappresenta una filosofia da seguire, una legge da rispettare. Essendo fuori da questa realtà mi capita di non comprendere come un popolo possa accettare certe "regole" imposte così duramente, ma non per questo le giudico sbagliate.
L'umorismo non appartiene a questa cultura, o meglio, l'umorismo, il sarcasmo come noi lo intendiamo.
Abbiamo offeso profondamente una cultura, che sbagliata o giusta che sia, merita comunque rispetto; ci sarebbero state altre mille vie diverse per poter fare una satira nel rispetto delle loro convinzioni.


Ritornando al paese da dove tutto è partito, è vero anche che nel 2002 la Danimarca ha portato avanti una campagna abbastanza forte contro le popolazioni di immigrati. Attraverso tale campagna, tra le altre cose, la legislazione danese ha dichiarato illegale per i cittadini di etnia danese sposare stranieri prima dei 24 anni....mi chiedo cosa significhi.
Inoltre questa ed altre leggi, sono passate durante il periodo di crescita di un movimento che non può certo essere definito progressista, guidato dal Partito Popolare Danese la cui campagna politica mostrava, tra i vari poster, una ragazza danese accanto ad uno slogan che così recitava:
"When she retires, Denmark will have a Muslim Majority" (non credo ci sia bisogno di traduzione).


Con questo background non credo che le vignette umoristiche danesi possano essere considerate solo una manifestazione della libertà di espressione presente sui giornali, ma più che altro una provocazione in direzione dell'aumento di immigrazione in europa.
Inoltre il Monday's Guardian affermò che nell'aprile del 2003, la pubblicazione di simili vignette che facevano la caricatura a Gesù fu rifiutata dallo stesso giornale danese, che ha pubblicato le vignette in questione.


Manifestazioni di opposizione si sono svolte in tutto il mondo, dallo Yemen all'Indonesia, e adesso intervengono anche gli hacker islamici, che vanno a colpire le home page dei siti danesi con messaggi inneggianti all'islam.


Insomma a me pare che questi cartoon abbiano avuto uno scopo prettamente politico, eccessivamente politico, il che non fa altro che alimentare le resistenze in molti paesi, nei confronti dell'immigrazione.


1 Comments:

At 5:09 PM, Blogger Silvia said...

Non ci conosciamo, ma mi permetto di dirti che ho gradito molto questo post, Sara, l'ho trovato intelligente.
Come si accettano regole dure? Semplicemente non giudicandole dure ma strumentali alla realizzazione di una vita regolata e regolare per non rischiare di escludere Dio dalla propria vita. Finora non ho conosciuto nessun musulmano che si senta limitato o dispiaciuto di questo!
Ciao, Silvia

 

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