Web 2.0
Ultimamente sento parlare spesso di Web 2.o.
Non si tratta ovviamente di una nuova versione scaricabile del Web, ma di una seconda fase che il web sta attraversando caratterizzata dagli strumenti che in esso vanno sviluppandosi ed espandendosi a vista d'occhio. Si tratta di tutte quelle nuove tecnologie che permettono all'utente di fare qualcosa di più che navigare, ma che permettono di realizzare davvero quella che è la convergenza digitale!
Già con Flock, il nouvo browsers sociale, sembrava essere più facile e più efficiente navigare in rete, avendla possibilità di coordinare meglio le proprie azione, partecipare e condividere alla costruzione del web. Adesso tutti gli utenti hanno la possibilità di sfruttare in modo diverso e migliore le tecnologie che si hanno a disposizione, per trarre il meglio da esse.
Coordinando il lavoro di più persone che cooperano insieme, condividendo contenuti di qualsiasi tipo, mezzi, comunicazioni, informazioni e soprattutto mobilità si va a creare il nuovo Web, il Web 2.0 appunto.
La convergenza di più tecnologie sfruttate in modo efficacie ed efficiente da più persone determina quelo che è il Web 2.0.
Parliamo allora di Social Networking, all'interno dei quali sono le persone e quello che fanno a contare davvero, di Media and Device Management, tecnologia tramite la quale è possibile gestire contenuti di ogni genere, archiviandoli, categorizzandoli, condividendoli legalmente con gli altri utenti della rete; parliamo di Personal Publishing, elemento essenziale nel nuovo assetto della rete, dove ognuno ha lapossibilità di pubblicare ciò che desidera e di condividerlo, basti pensare al fenomeno dei blog, dei feed RSS; di Personal Communication, applicazioni che ci pemettono di integrare in un'unica piattaforma contatti, email, blog, podcasting ecc.
Ed infine Mobility, qualsiasi cosa, sempre e ovunque sfruttando la tecnologia wireless.
La nuova generazione digitale oggi fa questo, mantiene traccia delle proprie comunicazioni, gestendole, registrandole, archiviandole, ascoltandole e soprattutto condividendole.
Non si tratta ovviamente di una nuova versione scaricabile del Web, ma di una seconda fase che il web sta attraversando caratterizzata dagli strumenti che in esso vanno sviluppandosi ed espandendosi a vista d'occhio. Si tratta di tutte quelle nuove tecnologie che permettono all'utente di fare qualcosa di più che navigare, ma che permettono di realizzare davvero quella che è la convergenza digitale!
Già con Flock, il nouvo browsers sociale, sembrava essere più facile e più efficiente navigare in rete, avendla possibilità di coordinare meglio le proprie azione, partecipare e condividere alla costruzione del web. Adesso tutti gli utenti hanno la possibilità di sfruttare in modo diverso e migliore le tecnologie che si hanno a disposizione, per trarre il meglio da esse.
Coordinando il lavoro di più persone che cooperano insieme, condividendo contenuti di qualsiasi tipo, mezzi, comunicazioni, informazioni e soprattutto mobilità si va a creare il nuovo Web, il Web 2.0 appunto.
La convergenza di più tecnologie sfruttate in modo efficacie ed efficiente da più persone determina quelo che è il Web 2.0.
Parliamo allora di Social Networking, all'interno dei quali sono le persone e quello che fanno a contare davvero, di Media and Device Management, tecnologia tramite la quale è possibile gestire contenuti di ogni genere, archiviandoli, categorizzandoli, condividendoli legalmente con gli altri utenti della rete; parliamo di Personal Publishing, elemento essenziale nel nuovo assetto della rete, dove ognuno ha lapossibilità di pubblicare ciò che desidera e di condividerlo, basti pensare al fenomeno dei blog, dei feed RSS; di Personal Communication, applicazioni che ci pemettono di integrare in un'unica piattaforma contatti, email, blog, podcasting ecc.
Ed infine Mobility, qualsiasi cosa, sempre e ovunque sfruttando la tecnologia wireless.
La nuova generazione digitale oggi fa questo, mantiene traccia delle proprie comunicazioni, gestendole, registrandole, archiviandole, ascoltandole e soprattutto condividendole.
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