Trial

Communication to express my experience abroad, the growing of my web/Internet knwoledge and my opinion about what I find in the net...

Wednesday, December 28, 2005

Buone Feste


...difficile iniziare un nuovo argomento....soprattutto dopo queste feste natalizie si rischia di essere banali. Non vorrei trasformare questo trial in un diario personale, parola terrificante alle mie orecchie, da quando l'ho iniziata a intravedere nelle definizioni di blog!!!!
Eppure questo si rischia, di scrivere delle proprie giornate passate a zonzo con gli amici o di quello che è successo a casa.....mhmhmh..quanti regali ci ha portato babbo natale e quali sono i piani per la notte di capodanno.

Beh a questo punto aspetto l'inspirazione per scrivere qualcosa di meglio...

BUONE FESTE..in ritardo per Natale...in anticipo per Capodanno

BUONA FINE E BUON PRINCIPIO


Wednesday, December 21, 2005

Strike again...Walking along the Fifth Avenue

Stamattina mi sono preparata al mio "viaggio" in direzione della scuola di inglese, 23rd street. Io abito sulla 83rd, niente di che solo 60 blocchi, brevi perchè si tratta di street, più un paio lunghi, perchè dalla 3rd Avenue devo arrivare a Park, che volendo sarebbe la 4th Ave, ma tra 3rd e 4th c'è la Madison e la Lexington..non mi spaventano però!!
Svegli alle 7, colazione, doccia e alle 8 sono pronta per uscire. Con Francesco, il mio ragazzo, decidiamo di camminare lungo Central Park, perchè è più piacevole, mettiamo anche romantico, ma soprattutto perchè saltiamo un sacco di semafori (e si i semafori sono importanti anche per il pedoni, per evitare di essere investiti bisogna rispettare il rosso e il verde).

Non credevo potesse essere tanto bello camminare per NY, lungo la 5th Avenue, assaporare il gusto di vivere in questa big city...mi sembra di aver realizzato solo ora.
Mi è piaciuto, anche se il freddo è tanto e il vento taglia la faccia...
Bello vedere la gente imbacuccata che va al lavoro o la mamme che accompagnano i figli a scuola, sembrano più tranquilli dei giorni normali, senza sciopero intendo, forse perchè anche loro dopo tanto tempo camminano all'aria aperta, invece di viaggiare sottoterra.

Devo dire che comunque i neworkesi non si sono fatti prendere alla sprovvista, tutti super organizzati. Prima di tutto alcune strade sono state chiuse anche per favorire l'affluire della gente (davvero tanta), ma il bello è stato vedere tante persone in bicicletta, biciclette di tutti i tipi, dalla mountainbike alla mitica graziella, da quella da corsa alla più moderna che si ripiega su se stessa, tantissimi sui pattini a 4 rotelle o con i rollerblade, e i ragazzini, ma non solo, con i monopattini. Quasi tutti accompagnati dall'ormai mitico iPod!!! (anche io...si, la moda americana). Ma il bello è stato vedere persone fare jogging alle 8 della mattina sulla fifth ave...ma dico io, con un parco lungo 5 km tanto bene in mezzo alla strada devi correre?... 'sti americani!!!!

Camminare lungo una delle strade più famose del mondo piena di gente, che non credevo, ascoltando Aretha Franklin, osservando gli sguardi della gente, le facce congestionate dal freddo, i polizziotti (una marea, sembrava che dovesse esplodere una manifestazione di protesta tanti erano) intirizziti dal dovere stare fermi agli incroci delle strade, i mille babbi natale suonare i loro campanellini...mi è piaciuto, mi ha dato una bella sensazione, anche se ho dovuto camminare per un'ora intera, con i jeans che mi congelavano le gambe....

Mi ha dato l'occasione di osservare e di godere la città, i grattacieli, le decorazioni natalizie...l'atmosfera....
questa città è davvero affascinante....




Tuesday, December 20, 2005

Strike

Strike, non è quello che si fa al bowling, ma si tratta di sciopero.
E' più di una settimana che i lavoratori dei servizi pubblici a New York minacciano di scioperare, e oggi l'hanno fatto.
La TWU, Transport Workers Union, non riesce a trovare un accordo con la MTA, Metropolitans Transportation Authority (società che gestisce metro e bus), perciò ha deciso di scioperare. Non che sia riuscita a capire appieno le motivazioni dell'uno o l'altro fronte, ma la cosa davvero è seria, altro che gli scioperi in Italia.
Prima di tutto lo sciopero in amierica, per i dipendenti pubblici, è illegale, ciò significa che i lavoratori che vi aderiscono, in questo caso l'intera Union, perdono 2 giorni di paga per ogni giorno di sciopero, e già questo in italia sarebbe impossibile; chi mai perderebbe 2 giorni di paga per far valere le proprie posizioni? Qui invece non c'è una sola persona che lavora, sono più di 30mila i lavoratori in sciopero!
Secondo, consideriamo che a NY la MTA è un servizio pubblico di trasporto che comprende sia metropolitana che bus, e che ogni giorno più di 7 milioni di persone usa questi mezzi (la popolazione di NY è 8 milioni). Sapete quando è stato annunciato lo sciopero?
Alle 3a.m......ed è iniziato subito!!!
Altro che i preavvisi italiani o il servizio minimo garantito nelle ore clù (si scrive così?) della giornata. Qui non si muove un mezzo, solo i piedi delle persone.
In una situazione del genere l'italiano medio sarebbe rimasto a casa a poltrire sul letto, ma qui è un'altra storia.
Persone che vivono in Queens si sono svegliate alle 5 di mattina per arrivare al lavoro a Manhattan in orario, e si sono fatti più di 2 ore di cammino.....anche io domani dovrò camminare per 50 blocchi, circa un'oretta, per andare al corso di inglese, devo!!!
In più la città è mobilitata: per evitare i miliardi di macchine che potrebbero arrivare a Manhattan sono state chiuse strade ed avenue per avere a disposozione canali liberi per eventuali emergenze, in più nella city non possono entrare macchine con meno di 4 persone a bordo, i taxi costano un'eresia, la città è divisa in zone grandi circa 20 strade, e il taxi costa 10$ a zona più 5$ per ogni zona che attraversa...però può caricare più persone, ma il costo del taxi è per persona, non si può dividere.

Nel 1985, anno dell'ultimo strike neworkese, i lavoratori hanno scioperato per ben 11 giorni, quest'anno chi lo sa? Beh, passeremo le feste passeggiando, e sinceramente non è che mi dispiaccia più di tanto.
Un motivo in più per ammirare la città e per tonificare anima e fisico.

Thursday, December 15, 2005

la rete....

Avrei voluto scrivere 4 righe oggi, i pensieri mi hanno circondato tutta la mattina, ma ora si è fatto tardi, devo andare a lezione...è l'ultima!!!
Mi sono persa in ragionamenti e navigazione..Internet, una macchina meravigliosa, ma ladra di tempo!! A me fa perdere sempre un sacco di tempo, tra email, con il Notifier sei aggiornatissimo ogni volta che ne arriva una, (e mannaggia alla curiosità che è femmina!!!!), tra le ricerche, leggi un blog, ne segui un'altro, adesso c'è pure Orkut....
Mamma mia sto diventando scema, rimpiango le chiacchierate faccia a faccia, la pacca sulla spalla.. e il suono delle risate tra amici.
Via devo davvero scappare, la metro non aspetta certo me.....

Monday, December 12, 2005

Stigmergy again

Ho dovuto rivedere la mia opinione su stigmergy dopo un'ulteriore scambio di idee col prof. (quanto mi piace questa cosa.....bello cambiare idea ragionandoci sopra!!!)

Nel post precedente il mio punto riguardava specificatamente gli esclusi, i deboli che in base alla legge di Darwin vengono eliminati. Il più forte che sopravvive sul più debole, la lotta per la vita e la selezione naturale.
Il Prof. mi ha fatto alcuni esempi tratti dal mondo animale che mi hanno fatto capire davvero, riporto le sue parole:

Quando si vedono le scene degli harem dei leoni marini o di altri mammiferi dove un individuo prepotente si accoppia con tutte le femmine lasciando nella frustrazione quanti più rivali possibili, viene naturale identificarsi coi perdenti e provare un sentimento di compassione simpatia per le loro pene. Ma se così non fosse già da tempo la specie dei leoni marini si sarebbe estinta. Il fatto che quel maschio cattivo sia diventato grande, sia sopravvissuto a 1000 battaglie, abbia superato le frustrazioni quando a sua volta veniva escluso, è la prova che i suoi geni sono migliori, al momento, di quelli degli altri.

Ottimo.
Noi esseri umani mettiamo sempre in mezzo le nostre emozioni, sempre e ovunque.
Ma non è questo il caso.
Nel modello stigmergy per raggiongere miglioramenti, efficienza bisogna lasciarsi alle spalle le pedine deboli, parametri o geni che siano. Nella realizzazione di questo modello si ha bisogno della partecipazione di tutti, dell'impegno di tutti, in modo che si possa creare una conoscenza collettiva derivante dallo sforzo individuale.
In questo modo credo che - e ci metto ugualmente un pò di emotività, ma non ne posso fare a meno - tutti gli individui coinvolti possano crescere insieme, personalmete, mentalmente, evitando così di essere esclusi, ed essendo sempre spronati e stimolati a fare meglio, a fare più, per se in primis e per il gruppo.

Queste riflessioni credo mi siano venute proprio perchè il gruppo a cui partecipo, mediasenzamediatori, mi sta aiutando volontariamente o involontariamente in questo senso!

Saturday, December 10, 2005

Stigmergy

Stigmergy is a method of communication in emergent systems in which the individual parts of the system communicate with one another by modifying their local enviroment. (wikipedia)

Il prof, Pellegrini mi ha consigliato una lettura davvero illuminante (almeno per me) ed interessante sul concetto di Stigmergy. In sintesi ci si domanda cosa sucederebbe nella comunicazione se iniziassimo a ragionare come ragiona Madre Natura

Come tanti da sempre io sono una sostenitrice della natura, da essa siamo nati, da essa tanto abbiamo appreso, e da essa molto abbiamo ripreso. Perché allora non farlo anche in questo caso?
Trarre ispirazione dal sistema biologico per evolversi responsabilmente e in maniera sempre più efficiente mi sembra sia un concetto semplice da capire e come tutte le cose semplici forse può anche apparire banale a qualcuno.
Non vorrei dire "cavolate" ma mi sembra che la tendenza generale ultimamente sia quella di rendere complessi meccanismi, strumenti, conseguenti progressi ed applicazioni che potrebbero essere proposte, spiegate semplicemente, in modo da fare capire alla maggior parte degli individui il loro significato e scopo.
Questa lettura mostra proprio come le cose semplici, come i meccanismi che abbiamo sotto gli occhi da sempre, siano ottimi esempi da seguire per migliorare e per rendere più efficiente il nostro sistema.

Alla base di un lavoro ben fatto, di un obbiettivo raggiunto secondo me c'è sempre un lavoro di gruppo di cooperazione e aiuto. Come potrei io portare avanti il lavoro di tesi se il prof. non mi indirizzasse nella giusta direzione? L'essere membro di un gruppo come quello di mediasenzamediatori, sicuramente mi ha fatto conoscere nuovi argomenti e approfondirne altri, cosa che da sola non avrei mai fatto.
Alla base del concetto di Stigmergy c'è la collaborazione tra individui, che appunto deriva dall'interazione diretta in un determinato contesto, che sia il web o un'aula universitaria o altro; una self-organization che altro non è che il risultato di queste interazioni. E' un po' il mettere in comune, il condividere per arrivare alla forma, al sistema migliore, più efficiente in un preciso ambiente e momento. Quando si assiste ad un cambiamento nell'ambiente, l'interazione risulterà produrre un nuovo sistema, migliore del precedente.
Questo ragionamento può ricondursi in un certo modo alla selezione naturale darwiniana? Alla fine secondo Darwin era il più forte a sopravvivere; secondo il genetic algorithm di Holland nel passaggio da una generazione all'altra sono i geni migliori, quelli di successo, che vengono trasmessi, mentre quelli inferiori rimangono indietro.

Trattandosi nel nostro caso di individui e non di geni o parametri, si suppone che debba esistere una mutua dipendenza tra le persone, soprattutto quando si tratta di lavorare in gruppo.
Quello che io penso però è che l'uomo in se non abbia un'innata tendenza alla cooperazione, come invece è osservabile in natura, ma piuttosto alla competizione, perciò credo che osservare come funziona il sistema biologico possa aiutare l'interazione umana ad orientarsi verso questa direzione.

L'applicazione del concetto di stigmergy nel mondo delle nuove tecnologie sicuramente porta a risultati sorprendenti, ma il dubbio che mi è venuto leggendo l'articolo di stigmeric system consiste proprio in questo: l'uomo, essere umano è pronto a realizzare davvero una mutua dipendenza? Una collaborazione che si avvale di tutti i diversi soggetti che partecipano? Finché sono geni o parametri a scomparire credo non ci siano problemi, ma quando parliamo di persone, vale lo stesso. Cioè se un'individuo è più "debole", o meno intelligente degli altri, o semplicemente il suo contributo non ha uno specifico valore per il gruppo, per questo viene scartato e lasciato indietro? Non si rischia di determinare un baratro nel già presente e conosciuto problema del digital divide? Forse sto uscendo dall'argomento, ma questo è il dubbio che mi è venuto, pur realizzando quanto importante sarebbe riuscire ad applicare nel sistema delle tecnologie il funzionamento e le logiche della natura.

Nell'articolo si parla della capacità che il sistema biologico ha di adattarsi ai cambiamenti che avvengono in seguito ad una situazione di caos o disordine, se non ho capito male questo avviene perché il sistema biologico è spronato dalla situazione destabilizzante a ritrovare una stabilità e dunque a realizzare un sistema migliore e più efficiente del precedente.
Cosa succede nelle interazioni cooperative tra individui?
Anche in questo caso sono i cambiamenti stessi che spronano l'individuo, come in natura, a cambiare, a ricercare nuove posizioni nel grande ed infinito spazio di Hilbert. Il mondo avanza e dunque bisogna seguire la sua evoluzione per farne parte.

In fine per quanto riguarda l'ultima parte della lettura, relativa agli esempi per illustrare l'applicazione del sistema biologico, mi è venuta in mente una email di Jimmi Fascina, in cui spiegava il funzionamento di Del.icio.us. Praticamente del.icio.us o la folksonomia rappresentano degli esempi di applicazione del sistema biologico nel campo della ricerca di informazioni. Si tratta di una condivisione in rete di collegamenti a pagine ritenute importanti da un utente; egli può scegliere di mettere in comune o meno i link di suo interesse direttamente nel sito. Questo nel tempo dovrebbe portare ad una selezione, una categorizzazione dei collegamenti in base alle aree di interesse per creare una raccolta selezionata, ottimizzata e personalizzata di informazioni.
In questo caso sono i link meno interessanti, ridondanti o poveri che vengono eliminati.
Alla base di tutto c'è il gruppo, la collaborazione tra le persone, dunque stigmergy.

Questo rappresenta sicuramente un successo nella fruizione di informazioni libera e personale del nuovo utente internet; quello che mi chiedo è: servirà sempre e comunque un personaggio o un qualcosa che indirizzi e sproni un gruppo di individui nella selezione di informazioni che rispettino certi criteri, come l'obiettività, la veridicità della notizia? Che determini la concretizzazione di un gruppo di persone idonee a realizzare quella selezione di parametri di cui si parlava prima, che renderà il sistema sempre più efficiente?

E' un circolo continuo? Il fattore destabilizzante si ripresenta per determinare un successivo miglioramento e chi viene premiato - seguendo la strategia della natura nell'affrontare il dilemma relativo agli effetti che causano sia la destabilizzazione che il miglioramento - è il parametro più idoneo. Ciò equivale a dire che il sistema si muoverà in direzione della persona che si impegna e contribuisce maggiormente al gruppo.
Ritorna così la mia domanda: che fine fanno gli esclusi?
Suppongo che la risposta sia rintracciabile nella possibile esistenza di diversi gruppi in cui essi troveranno spazio.
Ancora un dubbio, anzi un pensiero. Lo spazio per chi sarà interessato a contribuire alla realizzazione di una comunicazione Stigmergy in rete ci sarà, credo, ma chi invece non si interessa di questo ambiente, rimarrà semplicemente un estraneo in questa dimensione o andrà a far parte degli esclusi digitali?
E' talmente importante oggi far parte di questo mondo che quello che mi chiedo è se veramente l'applicazione delle strategie della natura alla comunicazione in rete possa essere utile anche per attirare e rendere attraente questo nuovo ambiente anche a chi fino ad ora non se ne è interessato.

A parte i miei dilemmi, comunque trovo che per chi invece è attratto dal nuovo contesto Stigmergy rappresenti una enorme "opportunità" da sfruttare, una strategia da applicare davvero per migliorare il sistema.
Credo che la cosa più importante sia il fatto che il sistema cresce e migliora in modo sempre più veloce contemporaneamente alla crescita degli individui che ne fanno parte, individui che altro non sono che i veri protagonisti diretti di questa evoluzione, proprio perché contribuiscono ad essa materialmente, con il loro impegno e "lavoro".

Thursday, December 08, 2005

Ocean

In the net there are a lot of stuff...it is like the sea, or better the ocean.
I remembered when I dived in...I remember I was bewildered and the prof said me..don't worry when you'll understand how the sea works every things will seem you beautiful and funny as well.
Well, I am not sure about this. I don't know, really I tried to understand the working of this big machine, but I can enter inside! Also with this blog is not easy, update it, maybe not everyday ok, but however I think if you have a blog it is understood to update it!
I fell like I dived into a world that isn't mine, I really liked to understand how it is going and especially where it is going, I know that of course this world will be our future, but there is something that isn't for me.
I scare I am not able to carry out this work in a correct way, all my classmates (if we want to call them like this also if they aren't really my classmates) are ahead from me in this field!

The absence of space, the absence of time...it makes me still bewildered
Is it really our future?
Will we are forced to enter in this world? All the people have to become a part of this big community.... If you decided to stay out of this world what is gonna be?
Do you become lonely, out of the market of life? No I guess that always there will be a place for the people that don't like this reality, for the anti-technological people, for the people that don't want to heard word about this reality, that love only the phisically relationship, the communication face to face that include all the five sense.

Friday, December 02, 2005

I'm in America by myself

Sorry guys, but I receive an email where a girl said that I am in New York with a special project...
Who said that? I never tell to anybody why I am here and because, not because I don't want to say it, but only because nobady ask me about it.
I am here by myself, because I had a personal opportunity to spend 18 months here for personal motivation. It is not concer any project, or any work... I am here, I am studying English...
It's a problem if I didn't follow a program?

Thursday, December 01, 2005

Pensieri a manovella

Mi risulta difficile aggiornare quotidianamente il mio blog, anche se come ha detto Jimmi, non ce ne e' assolutamente bisogno.
La cosa pero' che mi fa ragionare ogni volta che penso..."cavolo Sara hai aperto un blog!!" e':
Ok ho aperto un blog, e adesso? We have to improve our skills, ok, but?
If I don't have nothing interesting to say, if I can only tell to someone - who? - about my experience here....why do I opened a blog?
Chi legge il mio blog?
Non che mi faccia stare male l'idea di essere la sola a scriverlo certo, ma a chi puo' interessare leggere cavolate?
Sara' il mio pessimismo leopardiano che sta riprendendo il sopravvento, ma credo sinceramente che se uno apre un blog lo fa per dire cose interssanti, per commentare, per esprimere opinioni su argomenti che possano attirare qualcuno, sia a leggere che a lasciare commenti.
Non so...let me think about....
Mi sarebbe piaciuto parteciapre alle lezioni del prof.Mezza e Pellegrini, conoscere nuove persone con questi forti interessi per le nuove tecnologie..invece a questa realta' ci sono arrivata solo per via della tesi e sinceramente mi sento spaesata e sola, non posso incotrare nessuno per poter discutere di cio' che non capisco, per chiedere pareri sulla tesi - non che Pellegrini non aiuti, anzi un prof migliore non l'avrei certo trovato alla Stranieri (maledetta stranier!!!), uno che ti risponde con calma e gentilezza nel giro di un paio d'ore al massimo e' il sogno di tutti...almeno credo...forse oggi come oggi e' normale? Beh non lo so, quando preparavo la tesi (e già...this is the second one) alla Stranieri per parlare col Prof, oltre a prendere l'appuntamento si facevano ore dif ila e in pratica partiva un pomeriggio intero per chiedere una cavolata!!
Continuerei a scrivere se non dovessi abbandonare la postazione per due ragioni: la corean girl qui dietro si sta innervosendo e my teacher too...
e poi in pensieri a manovella sarebbero infiniti.....